Le Isole Eolie, oltre che essere un polo di attrazione dal punto di vista turistico, geologico e naturalistico, rappresentano anche un contesto unico per comprendere la dinamica profonda di uno dei sistemi vulcanici più complessi e affascinanti del Mediterraneo. In questo arcipelago, dove fenomeni di degassamento, attività idrotermale e intrusioni magmatiche convivono in spazi ristretti, anche piccoli movimenti del suolo possono rivelare cambiamenti significativi nei processi che governano l’evoluzione del vulcanismo attivo.
L’impiego dei sistemi GNSS offre una capacità senza precedenti di misurare con precisione millimetrica i movimenti del suolo. In contesti dominati da processi rapidi e complessi, le reti geodetiche forniscono dati continui e ad alta risoluzione che permettono di rilevare deformazioni sottili ma significative, spesso precursori di cambiamenti nello stato del vulcano.

A novembre, sull’isola di Panarea, sede di uno dei laboratori naturali italiani dedicati allo studio dei processi legati allo stoccaggio di CO₂ (CCUS – CO₂ Capture, Transport, Utilisation and Storage), abbiamo installato 6 nuove stazioni sismo-geodetiche nell’ambito del progetto PNRR ECCSELLENT, dando vita al primo nucleo operativo della nuova rete multidisciplinare che OGS sta sviluppando, denominata AEON – Aeolian Earth Observing Network.
Ogni stazione opera in modo indipendente ed è dotata di un ricevitore GNSS, di un sismometro, di un sistema di alimentazione a pannelli solari con batterie tampone e di un modulo LTE per la trasmissione dei dati.
Ecco qualche link per saperne di più:
👉 https://www.ogs.it/it/rete-sismo-geodetica-di-panarea
👉 https://www.facebook.com/photo?fbid=1717330376051247&set=a.642831080167854