FReDNet (Friuli Regional Deformation Network) è l’infrastruttura di monitoraggio delle deformazioni crostali nel Friuli Venezia Giulia costituita dalla rete di stazioni GNSS permanenti, sviluppata e gestita dal Centro di Ricerche Sismologiche (CRS) dell’ OGS a partire da giugno 2002 quando è stata installata la prima delle 7 stazioni previste da un progetto finanziato dal MUR (ex MIUR). FReDNet è parte di Sistema di Monitoraggio dell’Italia Nord Orientale (SMINO), che include anche stazioni sismiche a banda larga, sismometri, accelerometri e sensori strong motion. I dati forniti da FReDNet forniscono utili indicazioni per studi di pericolosità sismica, consentendo di complementare il dato prettamente sismologico e raggiungere una maggiore comprensione della geodinamica in atto nella regione FVG e nelle aree contigue.
Gli obiettivi principali di FReDNet sono: studiare la distribuzione della deformazione lungo il confine nord-orientale della microplacca Adria, valutare l’accumulo di deformazione intersismica sulle sue faglie attive, monitorare le zone di faglia pericolose per un’efficace gestione della risposta alle emergenze, creare una solida infrastruttura per la gestione ed elaborazione dei dati geodetici e per l’offerta di servizi Real-Time Kinematic (RTK) per applicazioni di posizionamento e monitoraggio precise.
FReDNet, in continuo aggiornamento, ad oggi conta 22 siti attivi. L’evoluzione continua della rete è supportata dal contributo di progetti quali il progetto RTK (Progetto GPS – RTK: una rete GPS per il posizionamento in tempo reale nel Friuli Venezia Giulia) ; il progetto VenetONE stipulato tra OGS e la Regione Veneto per attuare l’Azione 5.1 del POR-FESR 2014-2020 “Integrazione e sviluppo di sistemi di prevenzione multirischio, anche attraverso reti digitali interoperabili di coordinamento operativo precoce”; il progetto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) MEET (Monitoring Earth’s Evolution and Tectonic) nato nell’ambito dell’Infrastruttura di Ricerca European Plate Observing System (EPOS) con l’idea di rilanciare i sistemi osservativi dedicati alla scoperta delle dinamiche della Terra concentrandosi sul territorio italiano, in particolare nelle regioni maggiormente interessate da rischi naturali.
Le informazioni sulla posizione e la strumentazione delle stazioni si possono consultare cliccando sulla mappa il sito corrispondente. Dal Friuli Regional Deformation Network Data Center (FReDNet DC) è invece possibile scaricare sia i dati (grezzi e RINEX) sia i prodotti elaborati (serie temporali e campo di velocità).