Da un mese circa, il CRS ospita due studenti di ingegneria dell’ENSG Geomatics in Francia (Scuola Nazionale di Scienze Geografiche): Lorine Peseux e Bastien Doré stanno svolgendo uno stage rispettivamente di 6 e 4 mesi.
Lorine sta lavorando all’applicazione del metodo GNSS-IR ai dati della rete geodetica FReDNet. Sviluppata negli ultimi due decenni, questa tecnica sfrutta le riflessioni multipath, normalmente raccolte dalle antenne GNSS, per misurare parametri ambientali, come l’umidità del suolo e il contenuto idrico della vegetazione. Lorine la applicherà per ottenere misurazioni del livello del manto nevoso e del mare in Friuli-Venezia Giulia.

Figura a sinistra: Rappresentazione spaziale dei dati SNR per MPRA (giorno 49, 2023), inclusi i satelliti GPS, GLONASS e Galileo. Figura a destra: Dati SNR e periodogramma per GLONASS R22, frequenza L2 (giorno 53, 2023)
Bastien sta studiando la relazione tra il segnale GNSS e le oscillazioni della falda freatica, attraverso l’analisi multivariata di dati GNSS e idrologici. Il suo lavoro sfrutta i dati raccolti dalle stazioni GPS nella pianura friulana, alcune delle quali sono state installate dopo la siccità del 2022 per testare il monitoraggio della ricarica della falda acquifera.

Figura a sinistra: Area di studio e ubicazione di stazioni GPS, pluviometri e piezometri. Figura a destra: Confronto tra modelli periodici derivati da dati GNSS e previsioni del modello GRACE EWH.
Gli esperimenti di Lorine e Bastien saranno utili per evidenziare potenzialità e limiti delle metodologie in un’area, il NE-Italia, che è interessata da variazioni delle precipitazioni e del ciclo dell’acqua causate o esacerbate dai cambiamenti climatici.